5 film di fantascienza da non perdere

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Torniamo questa settimana con un bel listone di film da guardare per rimanere sintonizzati su mondi deliranti, a volte plausibili.

Quando si crea un mondo da zero, i grandi budget sembrerebbero la norma, ma molti film di fantascienza indipendenti hanno lasciato un’impressione duratura con budget più modesti. Grande budget o no, alcune di queste gemme sono viste meno di altre anche se meritano probabilmente la stessa quantità di elogi. Questo elenco farà luce su 5 film di fantascienza da non perdere.

1. La decima vittima

L’elenco prende il via con il primo predecessore del popolare “genere di giochi di morte in reality TV”. Nomi come Death Race, Battle Royale e Hunger Games hanno guadagnato molta popolarità presso un vasto pubblico, ma “The 10th Victim”, il primo a farlo, deve convivere con un modesto seguito di culto.

‘The Hunt’ è un reality show in piena espansione, guardato in tutto il mondo. È uno sfogo violento che impedisce al mondo di rivolgersi a un’altra forma di violenza: la guerra. Nello spettacolo, uomini e donne hanno la possibilità di uccidere. Devono sopravvivere per 10 round, 5 come assassino e 5 come vittima. Quando i concorrenti riescono a completare tutti e 10 i round, saranno pronti per la vita. Caroline, interpretata dalla bravissima Ursula Andress, ha già completato 9 round e per il suo ultimo round deve uccidere un’ultima vittima: Marcello (Marcello Mastroianni). Quando si accorgono l’uno dell’altro, l’amore potrebbe ostacolare il primo premio.

Il regista Elio Petri (Investigation of a Citizen Above Suspicion) fa di tutto con uno stile un po ‘strano, ma impressionante. Laddove il film a volte manca di una trama coerente, brilla di immagini e azioni assurde solo  come il cinema nostrano sa fare.

2. Last and first man

Jóhann Jóhannsson potrebbe essere meglio conosciuto per le sue ripetute collaborazioni con Denis Villeneuve. Ha composto le colonne sonore di Prisoners, Sicario e Arrival, oltre a numerosi film di altri registi, in particolare per The Theory of Everything. Last and First Men è stato il suo debutto come regista, ma purtroppo anche il suo ultimo lavoro diretto da quando è scomparso tragicamente nel 2018. Il suo debutto è stato proiettato per la prima volta al Manchester International Festival nel 2017 e nel 2020 è stato proiettato in numerosi altri festival come oltre ad essere pubblicato su Internet nel Regno Unito.

Last and First Men è un adattamento dell’omonimo romanzo di fantascienza del 1930 di Olaf Stapledon. Il film guarda a due miliardi di anni nel futuro in cui la razza umana dovrebbe essere sull’orlo dell’estinzione. Non lo vediamo, poiché tutto ciò che c’è nella grafica sono bellissime immagini di architettura futuristica. Ciò che ascoltiamo è più importante e allo stesso tempo la parte migliore del film: accompagnata da suoni sognanti, Tilda Swinton funge da narratrice. La combinazione di musica, immagini e voce rassicurante di Swinton crea un’esperienza ipnotizzante.

3. Beyond and the black rainbow

Simile a Last and First Men, Beyond the Black Rainbow è anche un film che serve principalmente a comunicare un sentimento ai suoi spettatori. Un altro collegamento divertente con la scelta sopra: il regista Panos Cosmatos, il suo secondo film, Mandy, ha una colonna sonora composta da Jóhann Jóhannsson.

In un futuristico istituto di ricerca, il dottor Barry Nyle (Michael Rogers) sta interrogando una paziente: Elena (Eva Bourne) nel tentativo di capire le sue capacità telecinetiche e telepatiche. L’obiettivo di Nyle è controllare i poteri di Elena. Tutto ciò che Elena vuole è uscire …

Cosmatos il suo debutto alla regia è stato accolto con una risposta critica mista, ma da allora ha guadagnato una base di fan grazie al suo fascino cult. Lo stile visivo del film prende in prestito film famosi come Suspiria di Dario Argento, Dark Star di John Carpenter (anche in questo elenco), THX 1138 di George Lucas e altri. Tutta questa ispirazione è visibile nel film e combinata ne fa qualcosa di veramente unico. I critici positivi hanno paragonato il film a Solarys di Tarkovsky e al 2001 di Kubrick e sebbene entrambi questi confronti possano essere considerati troppo elogiati dal pubblico in generale, merita sicuramente più elogi di quelli ricevuti inizialmente.

4.Seconds

Un altro film che non ha funzionato bene nella versione iniziale, ma ha guadagnato una base di fan in seguito. Seconds potrebbe essere il film più popolare di John Frankenheimer, ma è comunque sottovalutato. Anche lo stesso Frankenheimer potrebbe essere considerato sottovalutato, poiché è noto soprattutto per il suo lavoro per la TV. I suoi film come Seconds, Ronin e The Manchurian Candidate sono tutti considerati classici, ma contemporaneamente tutti e tre meritano più orologi.

Seconds è un thriller fantascientifico ricco di suspense che affronta il sogno di rivivere la vita. All’uomo di mezza età Arthur Hamilton (John Randolph) viene data l’opportunità di ricominciare la sua vita. Una compagnia segreta fingerà i suoi morti e gli darà un nuovo volto e identità. Arthur si trasforma in Tony Wilson (Rock Hudson) e inizia la sua nuova vita come artista. Quando non è in grado di adattarsi alla sua nuova vita, vuole ricominciare da capo, ma è più facile a dirsi che a farsi.

La cosa che spicca di più in Seconds è la cinematografia di James Wong Howe. Affronta perfettamente l’aspetto in bianco e nero del film sperimentando con la sua macchina da presa. L’aspetto incantevole si aggiunge alla sensazione elettrizzante che crea un’immagine straordinaria.

5.Enthiran

enthiran frame

Enthiran è un film di fantascienza indiano in lingua tamil diretto da S. Shankar. La storia segue il genio del dottor Vasi (Rajinikanth) che inventa il super robot “Chiti” (anche Rajinikanth). Il dottor Vasi vuole che la sua creazione venga approvata dall’ente scientifico, ma viene rifiutata in base al fatto che non ha un giudizio razionale. Vasi quindi programma Chiti per avere emozioni umane, con l’aiuto di un fulmine casuale. Le cose vanno male quando Chiti si innamora della fidanzata di Vasi e si rivolge al suo creatore.

Grazie alla trama della macchina che gira contro il creatore, potresti descrivere il film come la versione futuristica di Frankenstein di Kollywood. Invece del mostro di Frankenstein, otteniamo una copia robotica di Rajinikanth con caratteristiche di macchina morta esilaranti. La CGI fa di tutto per creare le scene d’azione più roboanti che troverai solo nel cinema indiano. Quando si combina questa azione grandiosa con l’umorismo, un triangolo amoroso unico e canzoni orecchiabili, diventa un film che merita le sue lodi non solo in India, ma anche a livello internazionale.

Fonte : http://www.tasteofcinema.com/

 

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4 Risposte

  1. donnahayworth94 ha detto:

    wow, ottima lista, alcuni titoli, come “enthiran”, mi erano sfuggiti. lo recupererò. bello trovare “seconds”, un film inspiegabilmente dimenticato.
    p.s. beyond and the black rainbow fa cacare ❤️ si può dire, vero?

  2. Peppe ha detto:

    Corro a vederli 📽️

  3. Peppe ha detto:

    Corro a vedere 📽️

  4. gioele ha detto:

    seconds è un capolavoro