Macchine che parlano: Il caso Deepdub

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Oggi non parliamoΒ  prettamente di fantascienza, ma di qualcosa apparentemente fantascientifico , che puΓ² avere un impatto enorme nel modo che abbiamo di vedere le cose. Interessante o inquietante? Leggete per farvi un’idea.

L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, lo sappiamo. Infinite le sue potenzialitΓ  nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento. Dal caso Sunspring ( se ve lo siete perso ne abbiamo parlato qui ) fino ai suoi usi piΓΉ inquietanti ( come il deepfake ) o addirittura nelle sue manifestazioni piΓΉ giocose ( come in questo caso ) , l’IA sta iniziando ad inserirsi in maniera sempre piΓΉ tentacolare ricoprendo diversi settori di applicazione, anche se siamo lontani ancora a mio avviso da un “superamento della macchina “, sopratutto quando si ha a che fare con mestieri e pratiche molto legati agli stati emotivi come puΓ² essere la recitazione o il doppiaggio. PerΓ² Γ¨ sempre interessante capire cosa succede nel mondo ed Γ¨ per questo che oggi vi parlo di Macchine che parlano : Deepdub.

CHE COS’Γ‰ DEEPDUB ?

Startup israeliana di doppiaggio di intelligenza artificiale , con sede a Tel Aviv , ha costruito una tecnologia in grado di tradurre una traccia vocale in una lingua diversa. Il tutto rimanendo fedele alla voce originale. Immaginate Robert De Niro ad esempio in Taxi Driver che viene doppia con la sua stessa voce dalla lingua originale all’italiano, correggendo tutte quelle che sono le inflessioni verbali e la pronuncia. Strano vero ?

La societΓ  sta giΓ  avendo diversi accordi. Ad esempio per Netflix utilizzerΓ  la sua tecnologia per doppiare il filmΒ Every time I die ( Disponibile su NetflixΒ  US) dall’inglese allo spagnolo e in portoghese per il mercato Latino Americano.

MA COME FUNZIONA ?

Dopo aver pubblicato un video dimostrativo ( scarsino come sample ), Krakowski , il CMO di Deepdub , ha spiegato meglio su come funziona questa tecnologia :

  • Deepdub puΓ² attualmente duplicare video in sei lingue diverse , ma vuole essere in grado di duplicarne e riconoscere molte piΓΉ lingue ( si parla di 60 , lingua piΓΉ lingua meno );
  • La tecnologia Γ¨ strutturata per acquisire e automatizzare il processo di doppiaggio anche se chiaramente i progetti cinematografici piΓΉ costosi , richiedono piΓΉ tempo rispetto a progetti indipendenti;
  • Funziona tramite Machine learning,Β  per cui il software ” imparando” diventerΓ  sempre piΓΉ veloce nel riconoscimento e nella traduzione delle lingue;
  • PuΓ² funzionare con una varietΓ  di datiΒ  complessi. Ad esempio in un file video completo con tracce audio mixate, il sistema riesce a rimuovere o sostituire singole voci. Questo, dichiara, Krakowski, puΓ² essere molto utile per i servizi di streaming con molti contenuti che purtroppo hanno una sola lingua.

QUALE FUTURO PER IL DOPPIAGGIO ?

Allora sia chiaro, a mio avviso, la diffusione di strumenti del genere non sostituirΓ  mai il lavoro dei doppiatori sopratutto in paesi dove la tradizione del doppiaggio Γ¨ ben radicata ( Come in Italia ad esempio). Certo Γ¨ che uno strumento del genere in futuro puΓ² essere utile ad una schiera di progetti indipendenti , capaci di poter portare i loro progetti fuori dalla loro nazione , risparmiando notevolmente sui costi di produzione.Β  Nonostante ciΓ² per i film del passato , alla possibilitΓ  di sentire Marlon Brando che parla italiano , preferisco i sottotitoli. E voi che ne pensate ?

 

 

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1 Risposta

  1. donnahayworth94 ha detto:

    certo, la questione Γ¨ interessante. potrebbe essere che con l’andare del tempo il ruolo del doppiaggio cambi statuto o venga rimesso in discussione (era anche ora!), ma se vogliamo ragionare in grande a questo punto potremmo supporre che in futuro qualche app vocale inizi a parlare per noi in una qualche lingua che per pigrizia, ad esempio, non abbiamo mai imparato πŸ˜€